Adulta e vaccinata

Sto sorridendo, ma è una smorfia.

A chi si lamenta del tempo che passa vorrei ricordare chi di tempo non ne ha più, perché l’ha finito.

A chi si lamenta dei giorni che stiamo vivendo vorrei dire che verranno tempi migliori, o peggiori. Basta che vengano.

A chi si lamenta che ci stanno rubando il tempo, vorrei rammentare che quel tempo non è nostro e un ladro non può lamentarsi di un furto.

Ma ho imparato a dire le cose con metà parole, quindi le taglio, le assottiglio, le smusso, le limo e se poi non bastano, sorrido.

Perché ormai sono adulta e anche vaccinata e quando mi guardo mi dico fortunata.

A chi parla del peso della vita vorrei presentare chi non ha le gambe per portarlo.

A chi dice che questa pandemia ci ha reso più poveri e soli, vorrei ricordare che c’è una lettera di Petrarca a Boccaccio in cui scriveva che “il 1348 ci ha resi soli e poveri e ci ha tolto cose che non si possono recuperare”.

A chi scrive che il vaccino fa più male della malattia, vorrei rispondere che anche vivere è inesorabilmente mortale.

Ma ho capito che la stupidità è un virus che si trasmette per via aerea, quindi trattengo il respiro e sorrido.

Perché ormai sono adulta e vaccinata e so che non esiste un vaccino contro chi ha la convinzione di avere sempre ragione.

Se sono adulta è perché gli sbagli, gli abbagli, le paure e le mancanze mi hanno fatta diventare grande. Un dubbio ogni tanto dovrebbe essere obbligatorio, come il richiamo di un vaccino.

Se sono vaccinata è perché anche il funerale di una persona cara, come una riunione di reduci sopravvissuti ad una guerra, serve a ricordare cosa vuol dire essere vivi. E se quella persona che non ha fatto in tempo a fare il vaccino, potesse resuscitare, ci manderebbe a fanculo tutti.

Sono talmente adulta e vaccinata che ormai ho imparato a dire le cose come stanno: il covid ha rotto le palle, ma anche quelli che non si fidano dei vaccini perché l’hanno letto sull’oroscopo, non scherzano.

E’ qui la fila per gli anelli di Saturno?

Ho una smorfia dolce sulla faccia, somiglia ad un sorriso.